L’ipocrisia della Disney
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L’ipocrisia della Disney
fonte: http://www.agoravox.it/L-ipocrisia-della-Disney.html
Dietro all’incantevole patina di magia che circonda la Disney si nasconde un’anima malvagia.
Walt Disney, un nome e un cognome che hanno caratterizzato le vite di un numero incredibile di bambini in tutto mondo. Il problema è che questi bambini si dividono in due gruppi: quelli che hanno goduto felicemente delle storie da sogno e dei personaggi incredibili che la Walt Disney ha creato e quelli che hanno sofferto, a causa della sete di guadagno che si nasconde dietro alla facciata incantata del magico mondo della Disney. Il New York Times, il 15 dicembre 2001, ha pubblicato un reportage su di un'indagine compiuta in quell'anno dal Canada che ha scoperto come, in California, a Laguna Hills, la KTBA Inc., una delle aziende fornitrici della Disney, costringeva a lavorare bambini di età compresa fra i sette e i quindici anni per un salario di circa 1 Dollaro e 40 centesimi. La Disney ha ovviamente negato qualsiasi suo coinvolgimento nella vicenda, salvo poi decidere di dichiararsi disposta a pagare 903 mila dollari di risarcimento a chi aveva lavorato in quelle condizioni disumane. Una decisione che lascia facilmente intuire una certa responsabilità nella vicenda.
La Walt Disney Company ha sede in California, a Burbank, e, grazie alla produzione di film, fumetti, libri, gadget, abbigliamento e ai suoi parchi di divertimenti Disneyland, ha un fatturato medio annuo di circa 26 miliardi di euro. Questo non impedisce all'azienda americana di anelare ad aumentare, o mantenere intatti gli introiti, macchiandosi di diversi reati gravi, infatti la vicenda della KTBA non è l'unica. Sempre nel 2001 è venuto alla luce che la Disney ha delle fabbriche anche in Cina dove costringe i dipendenti a lavorare tutti i giorni della settimana per più di tredici ore al giorno. E nel 2005, sempre in Cina, il gruppo SACOM, rilevò altri abusi nei confronti dei propri lavoratori. La Disney allora ha pensato bene di rendere segreto il nome delle aziende fornitrici dei suoi prodotti che sono ubicate in Cina, in modo da non avere problemi in futuro. Infatti, ad oggi, la Disney non ha più ricevuto accuse pubbliche di violazione dei diritti umani. A questo punto è difficile crede che questo sia dovuto alla cessazione degli abusi di cui la Walt Disney Company si è resa protagonista in passato.
Alla luce di questi fatti risulta evidente che la Disney non è identificabile con i personaggi come Aladdin, dal cuore puro, che hanno un sogno, e lo inseguono lealmente finché non lo realizzano, ma sia da immaginare come Crudelia De Mon, che, purtroppo, nel mondo reale, riesce a vincere e a vivere felice e contenta.
Dietro all’incantevole patina di magia che circonda la Disney si nasconde un’anima malvagia.
Walt Disney, un nome e un cognome che hanno caratterizzato le vite di un numero incredibile di bambini in tutto mondo. Il problema è che questi bambini si dividono in due gruppi: quelli che hanno goduto felicemente delle storie da sogno e dei personaggi incredibili che la Walt Disney ha creato e quelli che hanno sofferto, a causa della sete di guadagno che si nasconde dietro alla facciata incantata del magico mondo della Disney. Il New York Times, il 15 dicembre 2001, ha pubblicato un reportage su di un'indagine compiuta in quell'anno dal Canada che ha scoperto come, in California, a Laguna Hills, la KTBA Inc., una delle aziende fornitrici della Disney, costringeva a lavorare bambini di età compresa fra i sette e i quindici anni per un salario di circa 1 Dollaro e 40 centesimi. La Disney ha ovviamente negato qualsiasi suo coinvolgimento nella vicenda, salvo poi decidere di dichiararsi disposta a pagare 903 mila dollari di risarcimento a chi aveva lavorato in quelle condizioni disumane. Una decisione che lascia facilmente intuire una certa responsabilità nella vicenda.
La Walt Disney Company ha sede in California, a Burbank, e, grazie alla produzione di film, fumetti, libri, gadget, abbigliamento e ai suoi parchi di divertimenti Disneyland, ha un fatturato medio annuo di circa 26 miliardi di euro. Questo non impedisce all'azienda americana di anelare ad aumentare, o mantenere intatti gli introiti, macchiandosi di diversi reati gravi, infatti la vicenda della KTBA non è l'unica. Sempre nel 2001 è venuto alla luce che la Disney ha delle fabbriche anche in Cina dove costringe i dipendenti a lavorare tutti i giorni della settimana per più di tredici ore al giorno. E nel 2005, sempre in Cina, il gruppo SACOM, rilevò altri abusi nei confronti dei propri lavoratori. La Disney allora ha pensato bene di rendere segreto il nome delle aziende fornitrici dei suoi prodotti che sono ubicate in Cina, in modo da non avere problemi in futuro. Infatti, ad oggi, la Disney non ha più ricevuto accuse pubbliche di violazione dei diritti umani. A questo punto è difficile crede che questo sia dovuto alla cessazione degli abusi di cui la Walt Disney Company si è resa protagonista in passato.
Alla luce di questi fatti risulta evidente che la Disney non è identificabile con i personaggi come Aladdin, dal cuore puro, che hanno un sogno, e lo inseguono lealmente finché non lo realizzano, ma sia da immaginare come Crudelia De Mon, che, purtroppo, nel mondo reale, riesce a vincere e a vivere felice e contenta.
kissthetulips- Disneyutente - Lyla Lay - Giornalista di 00Channel - Distruttrice di credit card
- Numero di messaggi : 2770
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Località : Milano
Data d'iscrizione : 14.07.10
Re: L’ipocrisia della Disney
troppo facile attaccarla, troppo difficile sminuirla o metterla in discussione.
number one for ever
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nevergrowup- Disneyutente Special Vip Giant Stars-Betty Boop-Molto Photoshoppata-Pierpinga per l'occasione
- Numero di messaggi : 3712
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Località : isola che non c'è
Data d'iscrizione : 14.07.10
Re: L’ipocrisia della Disney
è come la storia dei palloni della nike.
non mi stupisce e sinceramente poco ci credo finchè non vedo le prove.
noi non possiamo farci nulla in ogni caso...
non mi stupisce e sinceramente poco ci credo finchè non vedo le prove.
noi non possiamo farci nulla in ogni caso...
Sleeping Beauty- Junior Admin
- Numero di messaggi : 32734
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Località : Bergamo
Data d'iscrizione : 10.03.10
Re: L’ipocrisia della Disney
effettivamente noi (in teoria) potremmo fare molto, iniziando dal NON acquistare prodotti "made in PRC"
Il problema è che i prodotti fatti in CIna costano pochissimo, e quel poco viene proprio dall'assenza di costi per la manodopera.
Il problema è che i prodotti fatti in CIna costano pochissimo, e quel poco viene proprio dall'assenza di costi per la manodopera.
Andrea- Moderatore Special Vip - Archimede - Geppetto il falegname - Mr. Doppiosenso & Mr. FuoriLuogo
- Numero di messaggi : 18592
Età : 48
Località : Foligno
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Re: L’ipocrisia della Disney
Si ma il problema è che tutto made in China anche le marche conosciute.
Ilaria73- Moderatrice Disneyutente Special Vip - Amelia - Assaggiatrice di porceddu e mirto
- Numero di messaggi : 17362
Età : 50
Località : cagliari
Data d'iscrizione : 13.01.09
Re: L’ipocrisia della Disney
E' ovvio che in questo schifo sia coinvolta anche la Disney, come tante altre multinazionali purtroppo.
Che vergogna.
Che vergogna.
Ospite- Ospite
Re: L’ipocrisia della Disney
Ho inserito qui questa notizia per non aprire un ulteriore topic. Basta con queste tragedie! BASTA!!!
http://www.corriere.it/economia/12_novembre_28/fabbrica-bangladesh-marchi-occidentali-magliette_657f1056-392e-11e2-8eaa-1c0d12eff407.shtml
http://www.corriere.it/economia/12_novembre_28/fabbrica-bangladesh-marchi-occidentali-magliette_657f1056-392e-11e2-8eaa-1c0d12eff407.shtml
spugna- DISNEYUTENTE SPECIAL
- Numero di messaggi : 1559
Età : 58
Località : Lamezia Terme
Data d'iscrizione : 25.07.12
Re: L’ipocrisia della Disney
poverine! Io quelle tre persone le metterei al rogo!
Ilaria73- Moderatrice Disneyutente Special Vip - Amelia - Assaggiatrice di porceddu e mirto
- Numero di messaggi : 17362
Età : 50
Località : cagliari
Data d'iscrizione : 13.01.09
Re: L’ipocrisia della Disney
che tristezza
Sleeping Beauty- Junior Admin
- Numero di messaggi : 32734
Età : 36
Località : Bergamo
Data d'iscrizione : 10.03.10
Re: L’ipocrisia della Disney
Io ci credo, ma il punto è che ormai stanno delocalizzando tutto, perchè qua "costiamo troppo", dobbiamo capire che valgono di più i soldi del nostro star bene.
Leptine- Disneyutente - Chiquita - Portatrice sana di shopping selvaggio- fescionista a tempo perso
- Numero di messaggi : 16513
Età : 36
Località : Cagliari
Data d'iscrizione : 22.07.11
Re: L’ipocrisia della Disney
è quello che stanno facendo moltissime aziende, non solo le multinazionali. moltissimi nostri clienti medi stanno spostando la produzione anche solo nell'est europa, che la manodopera costa meno. i grossi spostano in cina e nel sud est asiatico così il lor guadagno cresce a dismisura. Questo fenomeno non si può fermare, tanto più in momenti come questo di grave crisi.
Sleeping Beauty- Junior Admin
- Numero di messaggi : 32734
Età : 36
Località : Bergamo
Data d'iscrizione : 10.03.10
Re: L’ipocrisia della Disney
anzitutto bisognerebbe smettere di acquistare prodotti costruiti sfruttando la povera gente. personalmente ritengo che le grandi multinazionali che hanno aziende in quelle zone, anche per evitare un danno di immagine, diano salari onesti (anche se non equiparati ai nostri magari), ma tutte quelle cosine a pochi cent secondo voi chi le produce??? quanto dà ai propri dipendenti (o sarebbe meglio dire schiavi)???
Raiponce- Super Disneymaniaca Vip - Piumina O Drake
- Numero di messaggi : 13649
Età : 43
Località : Bergamo
Data d'iscrizione : 21.11.11
Re: L’ipocrisia della Disney
Ma mettiamoci in testa che non è vero che le multinazionali non ci stanno coi costi se producono qua...semplicemente, producendo a bassissimo costo aumentano gli extra-profitti (sulle spalle dei poveracci).
Che amarezza.
Che amarezza.
Leptine- Disneyutente - Chiquita - Portatrice sana di shopping selvaggio- fescionista a tempo perso
- Numero di messaggi : 16513
Età : 36
Località : Cagliari
Data d'iscrizione : 22.07.11
Re: L’ipocrisia della Disney
Concordo Marta, è tutto profitto.
Ross ma se smetti di comprare la roba prodotta dal terzo mondo non compri più NIENTE.... viene tutto da lì! Prodotti disney inclusi (made in taiwan)
Ross ma se smetti di comprare la roba prodotta dal terzo mondo non compri più NIENTE.... viene tutto da lì! Prodotti disney inclusi (made in taiwan)
Sleeping Beauty- Junior Admin
- Numero di messaggi : 32734
Età : 36
Località : Bergamo
Data d'iscrizione : 10.03.10
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