L’ipocrisia della Disney

Gianni, Eliot di fonti ne cita ben poche, e molte delle sue fonti hanno decisamente negato quanto scritto da lui...

e chi l'ha detto?

guarda avevo fatto una ricerca ai tempi...

innanzitutto che l'impianto di note e citazioni di Eliot faccia schifo è lì da vedere, nel senso che chiunque si intenda di bibliografia capisce che è raffazzonato e messo insieme un po' così.

che alcuni testimoni da lui citati abbiano poi smentito peraltro lo dice Eliot stesso.

tutti gli altri biografi, anche quelli critici, sono in disaccordo con quanto scritto da lui, e così molti che non facevano parte della famiglia ma con Disney avevano lavorato (Grant, Morrow, Milton...molti di essi sono citati nel libro di Eliot ma negano addirittura di averci mai parlato).

inoltre nel 1993 la famiglia di Walt ha redatto un dossier di ben 17 capitoli nei quali smonta pezzo a pezzo molte accuse di Eliot, mostrando documenti e altro dai quali si capisce che lui ha scritto non solo date sbagliate, ma anche nomi errati e inesistenti, e ha omesso e manipolato la maggior parte delle informazioni che ha poi inserito nel libro.

il dossier contiene anche una lettera di protesta contro Eliot, firmata da più di 80 dipendenti della Disney.

in sostanza loro hanno fornito prove, mentre lui non fornisce nulla: né dichiarazioni firmate, né registrazioni.

allora, io non dico che tutto quello che ha scritto è falso, perché come ho scritto prima ci vuole senso critico. ma trovo che la sua operazione sia inaccettabile da un punto di vista bibliografico e letterario, e che o fornisce delle prove serie, oppure è inattendibile.

mmmm...e le quasi 500 pagine di rapporto su Disney dell'FBI(il famoso "Summary of Walt Disney") a cui Eliot attinge, non ce le mettiamo?
eheheh

E poi come ha fatto la Disney a "rispondere" nel '93 che la prima edizione del libro è uscita nel 1994, peraltro con questa copertina

mai dare retta a Wikipedia...ti sbagli: il libro, la prima edizione, è del 1993.

quanto al dossier FBI, Eliot sostiene di attingervi, ma non si sa nemmeno se esiste, cosa contiene, e in caso come avrebbe fatto un semplice biografo ad averlo! e l'FBI ovviamente nega tutto ciò che dice Eliot.

a me sembra un ammasso di baggianate, poi che abbia anche azzeccato qualcosa sarà vero, ma non esiste mezza prova.

non lo so Frà, io gli credo....amen.

E' inutile che continuiamo il ping pong

per carità tu puoi scegliere di crederci e io scegliere di no, è ovvio...diciamo che in generale io sono sul versante dell'innocente fino a prova contraria...

o meglio, secondo me nel privato si pensa ciò che vuole, come facciamo noi...ma per accusare la gente e scriverne un libro ci vorrebbero prove un po' più concrete, ecco

Questo libro me lo leggo.
Comunque, vero o non vero... ormai è morto e sepolto e impolverato

A me il libro di Eliot è piaciuto un sacco ed è indubbio che Walt avesse una personalità molto particolare e fosse un uomo controverso.

Spesso è così, basta guardare dalle nostre parti per trovare un Totò divertentissimo sugli schermi ma str... con la famiglia o lo stesso Chaplin... sono d'accordo con Gianni la verità sta nel mezzo.

L'ho cercato se c'era in e-book, ma non ce sta'!!!!

Non l'ho quindi ancora letto, ma secondo un po' di vero c'e'.

Malefica ha scritto:A me il libro di Eliot è piaciuto un sacco ed è indubbio che Walt avesse una personalità molto particolare e fosse un uomo controverso.

Spesso è così, basta guardare dalle nostre parti per trovare un Totò divertentissimo sugli schermi ma str... con la famiglia o lo stesso Chaplin... sono d'accordo con Gianni la verità sta nel mezzo.

che la verità sta nel mezzo l'ho detto e lo penso pure io!

come penso anche che certi aspetti siano una questione culturale del tempo...

parliamoci chiaro, negli anni '30 era più normale essere razzisti che non esserlo. la nostra cultura più orientata all'uguaglianza (ancora troppo poco comunque) è frutto di quanto accaduto nel '900, dalle leggi razziali alle lotte per l'emancipazione.

per cui che Disney potesse essere razzista non mi pare un grande scandalo...

questo comunque a mio avviso non giustifica tutte le robe visionarie che ha scritto Eliot.

Quello che sostengo è che non si può dire ne se tutte queste storie siano vere, ne se siano false, in quanto la persona in questione non può rispondere.

Alla fine possiamo solo scegliere da che parte stare, però quello che dico io è inutile scrivere libri su libri e notizie su notizie senza che sia totalmente vero l'uno e totalmente vero l'altro.

Io sono dalla parte che Walt non era certo un santo, ma neanche un "mostro" come lo si descrive

vabbé Lily ma se è del tutto inutile scrivere i libri sulla gente morta, i dipartimenti di storia di tutto il mondo li chiudiamo e via

un personaggio storico volente o nolente è frutto di successive interpretazioni...

Concordo con Francy.

Che poi, pure fosse vivo, potrebbe anche negare la verità!

Il problema è che su Walt ogni mese esce un libro che praticamente contraddice il libro uscito il mese prima